Il nuovo “Borgo Porto Vecchio” è già in lavoro

#SoprattuttoTrieste

Il nuovo Borgo Porto Vecchio è già in lavoro. Con la forza dei fatti quelli che un tempo erano Magazzini di idee ora sono già progetti e cantieri di rigenerazione urbana in atto. Altri sono ancora alle visioni.

La madre di tutta questa fantastica operazione è la Variante Urbanistica che ho realizzato e senza la quale nel vecchio scalo non si sarebbe potuta spostare una pietra. L’obiettivo è quello di restituire alla città una grande area dismessa con un approccio globale basato su soluzioni innovative che valorizzino l’identità e le potenzialità del luogo: nuovi spazi pubblici, recupero del costruito, messa in rete del patrimonio edilizio, culturale, materiale e immateriale, per attivare una stretta connessione tra l’ex area portuale e il tessuto urbano circostante. Diventerà, inoltre, un hub della ricerca e del terziario avanzato.

Porto Vecchio è un patrimonio della città e rimarrà un bene a disposizione della collettività. Non ci saranno zone interdette o giardini privati. L’intera area nord (da Park Bovedo alla nuova rotatoria) è destinata a zona ludico sportiva: aree verdi, passeggiate ed attrezzature per lo sport. Anche la zona centrale (sistema museale-scientifico-congressuale) si caratterizza per una destinazione pubblica: piazze e viali di collegamento, il centro congressi e il sistema dei musei. Nella zona sud le tre file di magazzini da alienare identificano 4 assi di spazi aperti. Il primo, il lungomare, è destinato alla fruizione pedonale.

Il secondo, il “viale monumentale”, prevede un percorso veicolare e ciclabile a servizio delle prime file di edifici ed una ampia sezione destinata ad area pedonale. Il terzo asse, il “parco archeologico lineare”, impreziosisce gli edifici meno appetibili e evidenzia, in un percorso verde continuo dalle Rive a Barcola dedicato interamente a pedoni e sportivi, gli elementi di archeologia industriale evocativi della storia del Porto.

Il quarto asse che costeggia l’area ferroviaria sarà a servizio dell’ultima fila di magazzini e prevede una percorso veicolare e ciclabile oltre a quello pedonale. Sono escluse le destinazioni industriali, del grande commercio e si è limitata la residenza ad un insediamento massimo di circa 1000 residenti, una quantità spalmata su un numero ridotto di magazzini che da un lato consente di mantenere vivo e sicuro un quartiere e dall’altro è sufficientemente modesta da non creare squilibri negli insediamenti della città.

Nell’Area dei moli la Variante si coordina con il Piano Regolatore Portuale e ne garantisce l’organico inserimento nella cornice più ampia dell’intero Porto Vecchio: terminal crocieristici, attività diportistiche e più in generale i servizi a mare dei magazzini retrostanti.

Già abbiamo realizzato il primo lotto di infrastrutture viarie, di servizi e tecnologiche, è in fase di gara il secondo (9 milioni per l’area del magazzino 26 e il quarto asse), mentre il terzo lotto è in corso di finanziamento e completerà l’infrastrutturazione della zona (40 milioni).

Planimetria e Sistemi

Sistema dei Moli, Sezioni ed Assi