Trieste è la nostra casa ed amo prendermene cura

#SoprattuttoTrieste

Sposato con Claudia, amico del mio cane Ted, sono nato ad Aiello del Friuli nel 1953 ed all’età di sei anni sono venuto a vivere a Trieste in via dello Scoglio. In questa città ho trovato amici, soddisfazioni personali, professionali e l’amore.

A Trieste devo tutto ed il mio modo per ringraziare i triestini dell’ affetto che ricevo e del grande abbraccio di fiducia che mi rinnovano è continuare ad amministrarla onestamente e nel miglior modo possibile.

Papà Silvano, che da Aiello accompagnavo a Trieste con il furgone ogni mattina all’alba dove distribuiva il latte, mi ha insegnato il sacrificio e le soddisfazioni che un lavoro onesto ti sa regalare. Mamma Noemi, che ho ancora la fortuna di poter abbracciare, è da sempre la colonna della nostra famiglia.

Con mia sorella Luisa ci siamo sempre dati da fare. A 15 anni ho iniziato il mio primo impiego nella bottega di alimentari della signora Modolo, all’angolo tra via Coroneo e via Fabio Severo. Avevo voglia di dare il massimo e crescere professionalmente. Negli anni a seguire, dopo essere diventato responsabile di un punto vendita di una catena alimentare cittadina, l’8 gennaio del 1980, con i soldi risparmiati, tanta fiducia nel futuro, coraggio e molta paura, ho aperto insieme a mia sorella il mio primo punto vendita di alimentari in Strada Vecchia dell’Istria con 7 dipendenti. 80 mq di fatica e felicità.

Lavorare non mi ha mai spaventato e nel 1983 ho avuto la soddisfazione di aprire il supermercato in via Grimani, 400 mq e 10 dipendenti. La fortuna aiuta gli audaci e nel 1987 seguendo il consiglio di papà ho ampliato l’attività avviando il nuovo supermercato di San Rocco a Muggia con 25 dipendenti e 700 mq, per poi inaugurare nel 1996 il market di via Combi che ha dato lavoro ad ulteriori 25 persone.

Raggiunta con il lavoro la sicurezza economica per la mia famiglia ed i dipendenti, l’ulteriore e stimolante impegno amministrativo è iniziato il 2 dicembre 1996 quando, primo candidato di centrodestra nella storia, sono stato eletto Sindaco di Muggia. Avevo deciso di mettermi a disposizione della comunità muggesana perché non sopportavo più vedere la bella città rivierasca lasciata in uno stato di abbandono, quando sarebbero bastate un po’ di energie e voglia di lavorare per liberare tutte le potenzialità che poteva esprimere. Con l’aiuto dei muggesani e con i fatti abbiamo cambiato le cose.

Trieste, la mia casa, mi ha donato la stessa fiducia eleggendomi Sindaco sia nel 2001 che nel 2006. Il botegher, così amano chiamarmi alcuni avversari politici, è molto orgoglioso di ciò che è, dell’imprenditore che è diventato, di cosa ha fatto nella vita e per la sua città. Sono stati anni pieni di soddisfazioni. Con il centrodestra e l’aiuto dei cittadini abbiamo scalato le classifiche nazionali per qualità della vita, sviluppato la vocazione turistica, incrementato l’economia e primeggiato in assistenza sociale, welfare, cultura, sport e servizi ai cittadini. Dieci anni che hanno rappresentato il cambiamento e la crescita di Trieste. Purtroppo ne sono susseguiti altri cinque (2011 – 2016) di amministrazione di centrosinistra che hanno segnato la città per immobilismo, assenza di progettualità e prospettiva, facendola piombare in fondo in importanti indicatori nazionali.

Dopo tanto lavoro fatto ed i buoni risultati conseguiti con le mie amministrazioni di centrodestra Trieste non meritava questo e nel 2016 ho deciso di rimettermi a disposizione, lasciando ben prima della scadenza del mandato la poltrona dorata in Consiglio Regionale dove ero stato eletto nel 2013. Ringrazio i triestini per la fiducia che mi hanno voluto nuovamente accordare facendomi tornare ad essere il Sindaco della nostra importante città nel 2016.

In questi cinque anni di amministrazione abbiamo recuperato lo stato di abbandono in cui versava Trieste dopo la gestione di centrosinistra, tornando ancora tra le prime realtà in Italia per qualità della vita, bilanci sani, buona amministrazione, assistenza sociale, sport. Abbiamo nuovamente rilanciato il turismo, l’economia, la cultura e con l’aiuto della Giunta Fedriga chiuso lo stabilimento siderurgico che il centrosinistra avrebbe voluto raddoppiare. Il Covid ci ha portato via molti affetti ci ha rallentato, ma non bloccato. Questo grazie al lavoro svolto, agli aiuti ai cittadini ed alle imprese del territorio che siamo riusciti a mettere a disposizione, forti della nostra buona gestione delle risorse pubbliche. Ora siamo tra le prime città a poter ripartire più velocemente di altre. Insieme alle categorie ed ai cittadini, stiamo continuando a lavorare concretamente con i fatti, progetti e cantieri per la crescita della città in termini sociali, economici, culturali, ambientali, legati alla mobilità sostenibile e avendo, non le visioni, ma già pianificato e messo in moto lo sviluppo futuro di Trieste, di cui il nuovo quartiere Porto Vecchio, da sogno, sta già diventando realtà.

Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel 2004 mi ha nominato Grande Ufficiale, il più alto degli Ordini al Merito della Repubblica Italiana.

Questa è la mia vita, questo è il mio modo di lavorare, questo è il mio modo di intendere la politica come servizio ai cittadini, caratterizzato dai fatti, dal trovare le soluzioni a problemi che si presentano e di poche chiacchiere. Con la stessa energia di sempre e con ancora più entusiasmo sono felice di continuare a mettermi a disposizione della nostra Trieste. Un abbraccio a tutti voi.